

Un tappeto di fuoco unisce l’albero mio pulpito con l’albero mio trono…
fra tutti gli alberi dei miei boschi, essere individualissimo
scale per il cielo ove si dialoga con l’Altissimo
ove l’esistenza s’esplica dall’Essere Assoluto in cui è implicita
ove la vita si ama e la mia anima mai doma
la vittoria sul drago brama, sale supera la chioma
e la volta celeste a sé chiama
e la sua danza, danza, la sua danza di guerra, la sua danza di gioia
ed il suo bosco danza, danza e danza sfrenato per colui che è amato
per l’ira funesta, per l’inclite gesta di quel folletto che i draghi affrontò
che sulla cima danza, danza e danza esaltato
Un tappeto di fuoco unisce l’albero mio pulpito con l’albero mio trono…
incontrai l’albero mio pulpito alla celebrazione dell’Halloween del mio
compleanno, addentrato oltre la mondana soglia nell’essere recondito ove
si guerreggia il drago, già da un anno,…addentrato una notte nel bosco del
mio vulcano ti scorsi individualissimo fra gli altri, unico, diverso e arcano
con la tua scapigliata capigliatura,sferza indomita, misteriosa fattura
mi chiamasti, irraggiungibile sembrasti nella tua straordinarietà,
passo per l’aldilà, timor di Dio e sua attrattività ,
Goblin incantato al suo destino chiamato, da lui ti dirigesti,
lungo il tappeto di fuoco discendesti, e l’albero tuo pulpito si chinò
affinché tu lo ottenesti, con Dio e Dio con te in esso ti addentrasti
e il bosco esultò, e la tua anima con il cielo tremò…
salisti, e fosti nella sua culla, capisti che lì stesti prima di nascere alla luce
del mondo, e ti lasciasti come nel ventre della tua madre,
poi ti alzasti, lungo il pulpito salisti, il mondo lontano guardasti ed il tuo
nuovo mondo oltre la soglia percepisti, dunque ancora salisti
…e Dio ti chiamò più su, ancora un po’ più su che oltre non si può
e lì un piccolo uomo in un angolo di cielo,
un folle folletto in un angolo di Dio esultò
…e il suo destino d’ammazzadraghi vide e onorò
spaurito nell’infinito ma esaltato, determinato al viver con assoluta
coerenza la propria essenza…
lì sull’albero suo pulpito Dio a sé chiamò e Dio lo prese con Sé e l’amò
tante,tante,tante volte ed ogni sacra volta che l’essere suo celebra
sull’albero suo pulpito torna, e Dio è lì che lo attende
sull’albero suo pulpito la sua esistenza compendia, la sua anima estende
e Dio in Sé lo accoglie, lì la carica al drago,lì la danza di guerra,
lì la danza di gloria, lì ogni suo rituale e Dio celebrare,
lì forte sentire, lì dolce sentire, e la vita amare,
e Dio infine chiama…e Dio c’è !
Un tappeto di fuoco unisce l’albero mio pulpito con l’albero mio trono…
salii sull’albero mio trono quando gia nella guerra al drago ero veterano
e mai domo, del morire timor non ebbi, e osai ardire al salire al ciel più alto
del mio bosco,essere su tutto l’essere, salii inquieto, salii indomito,
salii impavido, salii che la follia esistenziale gia addentrata era nel suo
destino della scalata al Dio-Filosofia, salii e ti feci mio,
albero mio trono, sogno e visione posseduta,dono che si realizza,
percezione dell’essere in Dio che si attualizza,
il Goblin è sulla cima del suo albero trono nel cielo sospeso s’innalza,
oltre cielo non si può, il dito al cielo alza e l’Anima in Dio,
e Dio è in lui e lo comprende
e il Goblin confessa d’aver vissuto con autentica coerenza
la propria essenza… vibra il cielo, vibra il goblin, vibra nell’aria il prodigio:
accorrono Anemòs e Sophià i corvi reali neri suoi fedeli scudieri,
come corona d’ ammazzadraghi sul suo capo volteggiano,
il Goblin invocano… il Goblin chiama loro, sé e Dio… Dio li comprende tutti,
e sulla somma cima si manifesta il sogno all’ardire dell’ammazzadraghi,
sicuro di sé, di Filosofia, di Dio, ecco sulla cima dell’albero trono il Goblin
innalza la sua fida spada al cielo, nel sole, nella luna, nella luce,sé nomina e
la sua essenza e Dio, e sul cerchio sommo del cratere che fa da sfondo
danza una danza che s’erge in spirale e sotto e nella volta celeste esplode
in atto infinito e assoluto il suo E’
e Dio lo accoglie nel cielo infinito…è, è, è, è, è, è, è…
sull’albero suo pulpito sull’albero suo trono sempre Filosofia-Dio è
sull’albero mio pulpito sull’albero mio trono, sulla cima del Somma e del
Vulcano si celebra l’attacco e la vittoria sul drago e DIO c’è
si celebra l’essenza e l’amor d’essere e DIO c’è
e la mia Anima brucia dentro e fuori di me e s’estende nella Filosofia-Dio
e Dio c’è… ed io sono nell’ E’ assoluto nel …DIO E’ !
un tappeto di fuoco unisce l’albero mio pulpito con l’albero mio trono…
