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Sognato e Disegnato

sulla terra nera del mio Vesuvio mi sono incamminato

ed il volto suo ho sognato e disegnato...

... per i suoi occhi ho trovato due pietre nere

quelle più vicine al cratere

da colorare con polvere di zolfo ed ematite per farli brillare

... per i suoi capelli ho usato delle spighe di grano e frumento

che avevo conservato in un sogno lontano, in una luna d'argento

... per creare la sua pelle ho preso della sabbia bianca di tufo

affinchè di danzare con lei io non sia mai stufo

...poi dal Vesuvio lassù mi son voltato a guardare giù

ed ho pensato le sue dita le farò con le onde del mare

affinchè quelle mani che hanno il potere magico del fare e del creare

ogni lido del mondo potessero accarezzare

... poi si è alzato forte un vento sul cratere

e mi sono incantato a vedere

...il cielo

ed ho pensato che i suoi piedi li voglio creare

con le piume degli uccelli, affinchè potessero per terre e per paesi

...danzare, saltare ...volare

... e la sua bocca, la sua bocca...

la sua bocca non l'ho disegnata

ma con un bacio l'ho impressionata

poi ho aperto un sorriso per farle illuminare il viso

e in cielo si è riflesso un bagliore di paradiso

... per disegnare il suo Amore...

il suo Amore non l'ho disegnato... io l'ho sognato...

ed ho veduto

che lei con la paura del micio ed il coraggio della tigre

lo avrebbe riconosciuto

...e lui ...lui  ...schiudeva le braccia e diceva

il mondo che vedi da tempo attendeva

...e lei, ...lei ...la sua Anima lo sapeva

... già lo sapeva

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